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Un'antenna parabolica è un'antenna ad apertura dotata di specchio parabolico (riflettore); può essere utilizzata sia in trasmissione che in ricezione. Quando usata in ricezione essa è dotata di un elemento ricevente che incorpora un amplificatore a bassa cifra di rumore (LNA) e - spesso - un convertitore di frequenza (in tal caso l'elemento integrato prende il nome di low noise block converter (LNBC o semplicemente LNB)). Quando usata in trasmissione l'antenna parabolica è dotata di un elemento trasmittente che prende il nome di illuminatore (o feeder), che spesso è costituito da una piccola antenna a tromba.
La direttività - e quindi l'operatività di una antenna parabolica dipende dal rapporto tra il suo diametro efficace e la lunghezza d'onda utilizzata nella rice-trasmissione: tanto più elevato è tale rapporto tanto più elevata la direttività. Piccole antenne riceventi (diametri dell'ordine di 60 cm) sono utilizzate - ad esempio - per ricevere trasmissioni televisive da satelliti posti in orbita geostazionaria. Grandi antenne (diametri che raggiungono anche più di 30 m) sono usate per comunicazioni tra satelliti e loro stazioni di controllo a terra (telecomunicazione satellitare) come ad esempio in reti satellitari.
Antenna prime-focus
L'antenna prime-focus è una antenna parabolica a riflessione ricavata sezionando un paraboloide con un piano perpendicolare all'asse dello stesso.
Il fuoco si trova in asse con l'antenna e pertanto al centro di essa. L'LNB per captare i segnali provenienti dal satellite è montato pertanto in corrispondenza del centro del disco. Commercialmente le antenne prime focus sono generalmente di diametro maggiore delle antenne offset.
Per la superficie maggiore l'antenna prime-focus è meno sensibile a piccole irregolarità della superficie, anche se, a causa dell'angolo di apertura più piccolo, necessita di un puntamento e di un'istallazione più accurato rispetto alle più comuni antenne offset.
Tuttavia, a causa della posizione di montaggio più orizzontale, rispetto alle antenne offset la pioggia o neve si possono raccogliere facilmente sul disco dell'antenna condizionando negativamente la ricezione dei segnali prevenienti dal satellite.
Inoltre l'LNB e i bracci di sostegno di questo coprono con la loro ombra parte del segnale che giunge dal satellite che non colpisce pertanto la superficie del riflettore.
Antenna offset
Un'antenna satellitare di tipo offset è un particolare tipo di antenna per la ricezione di segnali provenienti da satelliti geostazionari, e sono molto diffuse per la ricezione della televisione via satellite.
Una antenna offset è costituita essenzialmente da un riflettore, in acciaio, alluminio o materiale plastico, ricavato dalla superficie di un paraboloide tagliandola con un piano non perpendicolare all'asse del paraboloide stesso.
Pertanto il fuoco del paraboloide, dove sarà collocato il ricevitore LNB non è in corrispondenza del centro dell'antenna ma spostato di un angolo di offset rispetto alla verticale della parabola.
Il vantaggio di questa tecnica costruttiva rispetto ad una, tradizionale, antenna prime focus è che il segnale che proviene dal satellite colpisce la totalità della superficie del riflettore che non è coperto dall'ombra del convertitore LNB o dei bracci che lo sostengono. La superficie delle antenne offset in commercio non è circolare, ma ellittica.
L'angolo di offset generalmente si aggira intorno ai 20-25 gradi, pertanto le parabole offset sono montate più verticalmente rispetto ad una parabola prime focus. Questo si traduce in ulteriore vantaggio (soprattutto nei paesi con latitudine elevata): la posizione quasi verticale dell'antenna riduce il rischio che possa deformarsi a causa dell'accumulo di neve sul piatto.
Antenna toroidale
Le antenne toroidali sono delle particolari antenne satellitari la cui superficie di riflessione è studiata in modo tale da non avere un solo punto di fuoco ma piuttosto una linea nella quale si forma il fuoco a seconda dell'incidenza del raggio da cui proviene il segnale da satelliti posti in posizione diversa tra loro.
In questo modo con un'unica antenna è possibile raccogliere il segnale proveniente da satelliti distinti. Ovviamente per ogni posizione satellitare si formerà un fuoco diverso in corrispondenza del quale sarà necessario montare l'apposito LNB. L'angolo ottimale per la ricezione dei satelliti può variare a seconda dei modelli in commercio e del disegno della superficie di riflessione da 15°-20° fino a 40°-45°.
Le antenne toroidali con un angolo maggiore generalmente sono di tipo gregoriano, ossia hanno una doppia superficie riflettente allo scopo di ottimizzare la linea in cui si verifica la formazione dei fuochi.
Le antenne paraboliche di normale uso domestico installate in Italia sono generalmente puntate sui satelliti della flotta Hotbird dell'operatore satellitare francese Eutelsat, posti in orbita geostazionaria, ad una longitudine di 13 gradi est.
Essendo l'Italia situata geograficamente a una longitudine compresa tra 6 e 18 gradi est, risulta che i satelliti Hotbird si trovano quasi sulla verticale dell'Italia. Essendo l'orbita geostazionaria di tipo equatoriale (ovvero il satellite orbita esattamente al di sopra dell'equatore), ed essendo l'Italia a una latitudine di circa 42 gradi nord, un'antenna parabolica, per puntare su Hotbird, dovrà essere puntata direzione sud (con rotazione di pochi gradi a seconda della longitudine della stazione ricevente) e inclinata di un certo angolo in alto rispetto all'orizzonte.